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La nuova edizione della norma UNI 10436 pubblicata il 21 novembre  2019 riguarda tutte le “Caldaie a gas con portata termica nominale non maggiore di 35  kW” e fornisce le linee guida per il controllo e la manutenzione di questi apparecchi. Manutenzione che, a partire dall’entrata in vigore della norma, diventa obbligatoria, confermando e ampliando le precedenti verifiche in vigore.

Queste valgono anche per le caldaie dedicate al riscaldamento dell’acqua a uso sanitario, nonché per gli scaldabagno e gli scaldacqua progettati per svolgere esclusivamente questo compito. Non bisogna dimenticare che essendo un intervento obbligatorio per legge, è responsabilità dell’inquilino provvedere alla manutenzione della caldaia e dello scaldabagno: questo vale anche per chi è in affitto, dal rispetto della scadenza al pagamento del servizio di manutenzione. Ma cosa prevede in concreto un intervento di manutenzione condotto a regola d’arte? Vediamo nel dettaglio che cosa aspettarsi da un professionista.

 

Impatto ambientale e sicurezza dello scaldabagno in uso

La manutenzione obbligatoria si focalizza su due aspetti principali, l’impatto ambientale dello scaldabagno e la sicurezza dell’impianto. Nel nostro caso sono previsti molteplici attività di controllo e pulizia, di cui riportiamo nella lista seguente un elenco completo:

  • pulizia del bruciatore, ugelli gas e verifica efficienza accensione;
  • controllo componenti di tenuta;
  • pulizia scambiatore lato fumi;
  • pulizia camera combustione e ventilatore;
  • verifica tenuta valvola gas e gruppo acqua;
  • verifica portata del gas ed eventuale regolazione;
  • verifica del tiraggio e del condotto fumi;
  • verifica componenti del gruppo idraulico

 

L’importanza della manutenzione per la garanzia

Di prassi la manutenzione obbligatoria viene effettuata da un tecnico qualificato, e cioè da una persona abilitata che ha seguito corsi di formazione e aggiornamento su quella determinata marca di scaldabagno o di caldaia. Questa persona rilascerà al termine del controllo un report di riassunto, in cui descrive cosa è stato fatto, e dove riporta nero su bianco lo stato dell’apparecchio (idoneo, temporaneamente non idoneo, non idoneo). Oltre che obbligatoria per legge, la manutenzione assume particolare rilevanza nei primi anni di vita della macchina, in quanto senza manutenzione è possibile che la garanzia decada. Per fare un esempio pratico, se acquistiamo uno scaldabagno Rinnai o Beretta usufruendo di una garanzia che può arrivare a 4 anni (è il caso dello Scaldabagno RINNAI Infinity 14E), nel momento in cui dovesse verificarsi un guasto, riceveremo assistenza e componenti di ricambio in garanzia se e solo se sapremo dimostrare che lo scalabagno è stato sottoposto a regolare manutenzione.

 

Scopri i nostri piani di manutenzione a Roma e Provincia

Noi di Termoidrogas offriamo ai nostri clienti piani di manutenzione completi per caldaie e scaldabagno Beretta e Rinnai, due fra i marchi più affidabili del settore. È possibile scegliere tra manutenzione obbligatoria una tantum (senza contratto) oppure con contratto, in questo secondo caso con un prezzo leggermente superiore ma con una chiamata con manodopera gratuita in caso di guasto inclusa nel prezzo e con eventuale sconto sui pezzi di ricambio usati per la riparazione. Lavoriamo in tutta la zona di Roma e provincia in appartamenti come in uffici, in negozi e centri commerciali.

Ti basta inviare una semplice richiesta per email compilando l’apposito form per il sopralluogo di un nostro tecnico. La nostra sede si trova in via Nomentana al numero 941/a, vieni a trovarci per un contatto diretto!

 

 

Hai pensato di cambiare il gas refrigerante del tuo condizionatore e vorresti provare a risolvere tutto da solo? Attenzione, perché la normativa italiana si è fatta molto più restrittiva rispetto a un tempo! Cambiare per conto proprio il gas refrigerante, oltre a essere pericoloso, è anche proibito. Proprio per evitare che i privati si imbarcassero in questo tipo di impresa, il governo ha deciso di registrare i vari lotti di gas refrigerante per condizionatori in commercio.

In altre parole, non puoi più comprare bombole di gas refrigerante sotto banco! Te lo spieghiamo in modo più chiaro? Se vai su Ebay e ordini una bombola da Pinco Palla, ricarichi il gas del condizionatore senza autorizzazione e ti beccano sei passibile di denuncia PENALE! Ci siamo capiti? Il risparmio quindi è sempre relativo: come dice il proverbio, chi più spende meno spende, ma vediamo nel dettaglio come comportarsi per cambiare il gas refrigerante senza rischi.

L’importanza dei requisiti 37/2008 e certificato F-GAS

Se decidi di affidarti a qualcuno per cambiare il gas refrigerante del tuo condizionatore, ci sono due cose a cui devi prestare attenzione: la prima è che il professionista che interviene sia abilitato secondo i requisiti del D.M. 37/2008. Questo decreto individua gli ambiti di applicazione di una serie di impianti, fra i quali anche i climatizzatori. Ebbene, per poter operare è indispensabile possedere titoli di studio ben precisi, come ad esempio lauree, diplomi di istruzione tecnica e attestati di qualificazione professionale. Tali requisiti legittimano il professionista a intervenire sui condizionatori, MA… ma bisogna avere un ulteriore certificato per cambiare il gas refrigerante.

Stiamo parlando del certificato F-Gas, un documento che prova il possesso di ulteriori competenze, più specifiche rispetto al titolo di studio. Occorre infatti saper distinguere con precisione le numerose tipologie di gas, scegliendo quella compatibile con il macchinario. Termoidrogas vanta diverse certificazioni oltre al cosiddetto patentino F-gas, allo scopo di tutelare con maggiore sicurezza il cliente finale, sia egli un privato, un commerciante o un imprenditore. Scopri i dettagli nella pagina Certificazioni del nostro sito web.

Il libretto di impianto del climatizzatore

Premesso che il cambio in fai-da-te del gas refrigerante è proibito e che un professionista addetto a questo compito può lavorare solo se dispone di particolari requisiti, passiamo all’ultima considerazione, riguardante il libretto di impianto del climatizzatore. Di che cosa si tratta? In soldoni, senza scendere in tecnicismi, con libretto di impianto ci riferiamo alla carta di identità della macchina e dei suoi componenti. Marchio, potenza refrigerante, tecnologia, data di installazione… e ovviamente codice del gas refrigerante! Tenere in considerazione questo aspetto è fondamentale per non avere problemi né di sicurezza né di efficienza dell’impianto. Qui di seguito i nostri servizi compresi alla voce Libretto del servizio di Manutenzione:

  • Prova/controllo del sistema automatico di rilevamento perdite
  • Aggiunta/recupero/eliminazione di refrigerante
  • Test sicurezza e salubrità
  • Compilazione nuovo libretto in base al DM 10 febbraio 2014
  • Rilascio del timbro da parte di azienda certificata “F-GAS”

Richiedi ora un preventivo per cambiare il gas del tuo condizionatore!

 

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